Consumi: passo indietro, nel 2023 saranno ancora sui livelli del 2016. Confesercenti, prospettive negative per famiglie e imprese

Nel quarto trimestre del 2022 -2,5 miliardi di spesa. L’Associazione di categoria scrive al Presidente Draghi: Garantire prestiti a tasso zero alle attività economiche con rateizzazioni in 5 anni L’ombra del caro-bollette e dell’inflazione si allunga sul Natale (e non solo). La riduzione del potere d’acquisto delle famiglie si tradurrà infatti in una brusca frenata dei consumi: con gli attuali livelli di inflazione la spesa diminuirebbe di 2,5 miliardi rispetto al terzo trimestre 2022. A stimarlo è Confesercenti. Molto deboli sono diventate anche le prospettive per il 2023, quando l’incremento dei consumi si fermerebbe al +0,6%, a fronte di un’inflazione che rimarrebbe superiore al 5% in media annua. Una frenata che rimanderebbe a data da destinarsi la ripresa dei consumi: a fine 2023, continuerebbero a mancare 28,6 miliardi rispetto al…
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Fonte: Confesercenti Nazionale

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