A 33 anni dalla morte Confesercenti ricorda Libero Grassi

A 33 anni dalla sua morte, avvenuta per mano della mafia, a Palermo, il 29 agosto 1991, alle 7.30 del mattino, Confesercenti ricorda l’imprenditore Libero Grassi, morto per aver detto “No” al ‘pizzo’ e al racket delle estorsioni. “Non pago perché sarebbe una rinunzia alla mia dignità di imprenditore”, disse l’11 aprile 1991 in un’intervista a Michele Santoro. Il 30 agosto 1991, il giorno dopo il suo omicidio, il Corriere della Sera pubblicò una lettera di Libero Grassi in cui diceva: “… L’unico sostegno alla mia azione, a parte le forze di polizia, è venuta dalla Confesercenti palermitana. Devo dire di aver molto apprezzato l’iniziativa SoS Commercio che va nella stessa direzione della mia denuncia. Spero solo che la mia denuncia abbia dimostrato ad altri imprenditori siciliani che ci si può…
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Fonte: Confesercenti Nazionale

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