Manovra: Federpubblicità, Digital Service Tax iniqua e sbagliata

“La Digital Service Tax in Italia, detta anche Web Tax, da come si delinea con la legge di bilancio approvata alcuni giorni fa, è iniqua, ingiusta e sbagliata”. Così Claudio Varetto, presidente di Federpubblicità, l’organizzazione di Confesercenti che riunisce gli operatori pubblicitari. L’imposta del 3% sarà applicata senza più alcun limite di ricavo a tutte le imprese che usano la rete per la pubblicità digitale su siti e social network, l’accesso alle piattaforme digitali, i corrispettivi percepiti dai loro gestori e anche la trasmissione di dati ricavati dagli utenti. “Innanzitutto – prosegue Varetto – non si tratta di una tassa sull’e-commerce, come la maggior parte pensa. Si applica invece ai servizi digitali (siti, piattaforme, app…) e alla pubblicità online. Esisteva già precedentemente e, come era costruita, aveva una sua logica.…
Vai all’articolo completo Manovra: Federpubblicità, Digital Service Tax iniqua e sbagliata
Fonte: Confesercenti Nazionale

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Sentitevi liberi di contribuire!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *