Istat: Confesercenti, contratti a termine si confermano motore dell’occupazione
L’analisi dei dati diffusi oggi dall’Istituto di statistica: errore rendere il tempo determinato più rigido. Frena la crescita nel secondo trimestre, a luglio l’impennata delle bollette si fa sentire sull’inflazione Il lavoro a tempo determinato si conferma il motore dell’occupazione italiana. I dati Istat di giugno lo dimostrano: con il rallentamento del tempo indeterminato, i contratti a termine sono l’unica forma di lavoro a dare segnali di vivacità. Renderli più rigidi, in questo momento, significa assestare un colpo alla ripresa dell’occupazione, la cui stabilizzazione va ottenuta invece intervenendo sul costo del lavoro. Questo il commento di Confesercenti alle stime diffuse oggi da Istat mentre si attendono i risultati delle votazioni in Parlamento sugli emendamenti al decreto legge Dignità. Nonostante lo stop di giugno, sull’anno i dati complessivi dell’occupazione rimangono positivi,…
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Fonte: Confesercenti Nazionale
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