Inflazione alimentare: Fiesa Confesercenti, non scaricare responsabilità degli aumenti dei prezzi sulla distribuzione commerciale
“Se ci fosse la speculazione, i negozi alimentari vedrebbero aumentare i profitti. Invece le vendite continuano a calare e gli esercizi a chiudere, con perdite ingenti di posti di lavoro e di servizi per le comunità locali”. Così Daniele Erasmi, presidente di Fiesa, l’associazione che riunisce le imprese specializzate nel commercio alimentari di Confesercenti, in occasione della Giunta nazionale. “Dal 2019 ad oggi sono sparite oltre 2.300 imprese attive nella panificazione e nella distribuzione e vendita di carne. Da qui al 2030, con le tendenze attuali, stimiamo di perderne altre 4mila. È il segno evidente della sofferenza del comparto: le imprese della distribuzione hanno tentato di assorbire gli aumenti registrati alla produzione, riducendo i propri margini per non trasferire gli aumenti per intero sui consumatori. Un messaggio che fatica a…
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Fonte: Confesercenti Nazionale
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