Settore commerciale in crisi, le proposte di Confesercenti Reggio Calabria

Il Presidente Aloisio: “È giunto il momento di agire con visione strategica e determinazione, in modo da restituire valore a un comparto fondamentale per l’identità economica e sociale del nostro territorio”

 

Il settore commerciale di Reggio Calabria sta attraversando una delle crisi più gravi degli ultimi decenni. Fattori interni ed esterni hanno portato a una drastica riduzione delle vendite, colpendo duramente anche attività storiche e mettendo in difficoltà l’intero tessuto economico, che proprio dal commercio trae una delle sue principali risorse.

Il cambiamento nelle abitudini di acquisto e la concorrenza delle piattaforme online e delle grandi catene internazionali, avvantaggiate da una tassazione agevolata, stanno spingendo alla chiusura molte piccole imprese. Inoltre i soldi spesi online, invece di rimanere nel territorio, rimpinguano i grassi bilanci delle multinazionali impoverendo un’economia locale già fragile. A ciò si aggiungono la riduzione della capacità di spesa delle famiglie reggine, la mancanza di servizi di qualità, lo spopolamento e un insostenibile livello di tassazione locale. Alcuni settori come i pubblici esercizi, l’agroalimentare e il turismo, grazie anche ai flussi generati dalle nuove tratte aeree, stanno dimostrando una certa resilienza. Tuttavia, il commercio tradizionale rischia di implodere senza interventi tempestivi.

Di fronte a questo scenario, Confesercenti Reggio Calabria propone una serie di misure per sostenere il commercio di vicinato: Tavolo Permanente di Crisi del Commercio: Un tavolo di confronto tra amministrazioni locali e associazioni di categoria per affrontare le criticità del settore in modo rapido ed efficace.

Creazione dei Distretti Urbani del Commercio (DUC): Con il supporto economico adeguato, i DUC possono rilanciare il commercio e favorire la rigenerazione urbana. Tali distretti permetterebbero inoltre di poter attivare strumenti di marketing innovativi quali portali, app, sistemi di cashback, circuiti promozionali destinati ai turisti, così da rendere più comoda e appetibile l’esperienza d’acquisto ampliando la base di clienti e stimolando la creazione di reti e sinergie tra le attività commerciali.

Formazione e Alfabetizzazione Digitale: Sostegno a percorsi formativi per potenziare le competenze digitali, linguistiche e manageriali di commercianti e dipendenti, in modo da attrarre i nuovi flussi turistici e aumentare la competitività.

Riduzione e Rimodulazione dei Tributi Locali
La riduzione dei tributi locali per le attività commerciali, eventualmente condizionata alla partecipazione ad azioni di rete e formazione, contribuirebbe a creare le condizioni per la sopravvivenza e la competitività delle attività esistenti. Proponiamo, inoltre, l’introduzione di incentivi fiscali per chi riapre o mantiene locali commerciali in aree a rischio desertificazione, come i quartieri meno centrali o i piccoli borghi della città metropolitana, così da stimolare una ripresa più uniforme e inclusiva.

Sostenibilità e Accessibilità ai Finanziamenti: Sostegno economico per ridurre i costi dei finanziamenti erogati tramite microcredito e fondi di garanzia, così da incentivare investimenti per l’innovazione e la crescita aziendale.

“È giunto il momento di agire con visione strategica e determinazione – afferma il presidente di Confesercenti Reggio Calabria Claudio Aloisio – in modo da restituire valore a un comparto fondamentale per l’identità economica e sociale del nostro territorio. Solo con la collaborazione tra istituzioni, imprese e associazioni possiamo costruire un percorso che garantisca al commercio di Reggio Calabria e della sua Area Metropolitana un futuro sostenibile, in grado di rispondere alle sfide di un mercato sempre più competitivo e globale.”

Confesercenti Reggio Calabria chiede quindi al Sindaco Falcomatà, anche nella sua veste di Sindaco Metropolitano, un incontro urgente per affrontare queste problematiche. “Siamo pronti a collaborare con le istituzioni e le altre associazioni di categoria per trasformare le nostre, e altre eventuali proposte volte a supportare il commercio, in azioni concrete” conclude Aloisio.

Sapori & Saperi, il menù identitario che racconta il territorio

ReggioCalabriaGuide.it presenta un nuovo progetto dedicato alla valorizzazione del patrimonio culturale ed enogastronomico della nostra città: “Sapori & Saperi, Menù Identitario Reggino”. Questa iniziativa nasce per raccontare e promuovere le tradizioni culinarie locali, offrendo ai visitatori e ai residenti un viaggio unico, attraverso i sapori, i profumi e i saperi che caratterizzano Reggio Calabria.

L’obiettivo di “Sapori & Saperi”, che acquista ancor più valore alla luce dell’aumento dei flussi turistici verso la città e l’area metropolitana alimentato dai nuovi collegamenti aerei Ryanair, è duplice: sostenere il turismo e l’economia locale, e al contempo rafforzare l’identità culturale del territorio.

Grazie a “Sapori & Saperi,” ReggioCalabriaGuide.it vuole coinvolgere i locali dell’area metropolitana, invitandoli a creare menù degustazione e proposte enogastronomiche che esprimano l’autenticità e le peculiarità della nostra terra utilizzando ingredienti rappresentativi e a km 0. Chi vorrà aderire all’iniziativa dovrà seguire delle semplici e chiare regole inserite nel disciplinare predisposto, così da potersi fregiare del logo “Sapori & Saperi,” un segno di autenticità che garantirà ai turisti esperienze culinarie significative, fedeli alle radici reggine.

“Con ReggioCalabriaGuide.it e ora con Sapori & Saperi, stiamo percorrendo un cammino fatto di piccoli ma significativi passi,” – afferma Claudio Aloisio, Presidente di Confesercenti Reggio Calabria – “Un percorso che mira a far crescere Reggio non solo come meta turistica, ma pure nell’ambito culturale e sociale. Solo conoscendo il nostro passato, riscoprendo le nostre tradizioni e riappropriandoci delle nostre memorie, anche quelle legate alla cucina e al cibo, possiamo dotarci degli strumenti che ci consentono di costruire un futuro forte e sostenibile per la nostra comunità. Nell’ambito di questa filosofia, di questa visione del territorio, Sapori & Saperi diviene un nuovo tassello che si inserisce in un contesto più ampio e articolato che vedrà nei prossimi mesi la messa a terra di ulteriori iniziative all’interno dell’ecosistema, non solo digitale, di ReggioCalabriaGuide.it”

INCENDIO ECOLANDIA, LA SOLIDARIETÀ DI CONFESERCENTI

“Ad aprile un incendio doloso che trasforma in cenere l’edificio della direzione di Ecolandia, a maggio le fiamme divorano il manto sintetico, ancora da posizionare, del campo sportivo di Catona, a fine agosto tocca al pulmino di Borgo Croce e adesso di nuovo a Ecolandia, questa volta è il ristorante ad aver subito gravi danni. Gesti odiosi che non hanno come bersaglio le attività commerciali che pur continuano ad essere vessate e fatte oggetto di atti intimidatori. Non puntano quindi all’estorsione tramite minacce agli imprenditori”. 

Queste sono azioni diverse, più subdole e se vogliamo “sofisticate”. Non hanno un obiettivo di breve termine, non mirano a un ritorno economico immediato, al ricatto alla singola azienda o al singolo individuo. È una differente strategia messa in campo con un preciso scopo: contrastare azioni efficaci e concrete di rigenerazione urbana, una delle armi che come Società Civile, insieme agli Enti e le Istituzioni, possediamo e siamo in grado di utilizzare per scardinare non solo la ndrangheta vista come organizzazione criminale ma anche quella mentalità mafiosa che l’accompagna e la protegge permeando alcuni strati della popolazione rendendoli succubi, inerti se non addirittura complici, pur indirettamente” – dichiara

“Far rinascere luoghi altrimenti abbandonati e degradati, realizzare infrastrutture materiali e immateriali che supportino comunità emarginate, creare opportunità, speranze, occupazione, far emergere e valorizzare peculiarità e tradizioni rendendole fonti di sviluppo, sono atti che non possono essere tollerati da chi, come un tumore maligno, da decenni tiene sotto scacco un intero territorio tramite vessazioni e paura, avendo tutto l’interesse a mantenere uno status quo che gli consente di agire indisturbato, di reclutare “soldati”, di salvaguardarsi tramite un muro di omertà e benevolenza generata dal bisogno e la disperazione” – prosegue Aloisio .

“Ecco perché intimidazioni di questo genere, indirizzate verso realtà che si impegnano per migliorare la nostra terra, il più delle volte senza nulla guadagnare se non la gratificazione di operare per il benessere della propria comunità, sono ancor più devastanti. Perché precludono ogni anelito di mutamento, ogni speranza di crescita, ogni visione di futuro – aggiunge il Presidente Confesercenti – . E per tale motivo diventa ancora più importante che le Istituzioni si impegnino con maggior efficacia e concretezza per supportare il cambiamento, tutelare la parte sana che partecipa, costruisce, opera e si batte mettendoci la faccia e rischiando anche la propria incolumità”.  

“Sarebbe auspicabile, quindi, un incontro urgente tra Istituzioni e parti sociali per affrontare questo tema e valutare quali strategie attuare così da trovare soluzioni di breve e medio periodo in cui tutti, ognuno per le sue competenze, facendo massa critica agiscano in sinergia in modo da sostenere, tutelare e far continuare le tante fruttuose esperienze di recupero e risanamento di aree una volta degradate e abbandonate. Esperienze che per loro natura “sconvolgono” positivamente territori ed equilibri perversi, togliendo la terra sotto i piedi alla ndrangheta e a una cultura paramafiosa che per prosperare hanno necessità di “coltivare” disperazione, povertà, ignoranza e incuria” – conclude.

Il Comune di Gerace aderisce a ReggioCalabriaGuide.it

Il Comune di Gerace annuncia la sua adesione a ReggioCalabriaGuide.it, l’innovativa web app che sta trasformando il modo di vivere e scoprire l’area metropolitana di Reggio Calabria. Promossa da Confesercenti Reggio Calabria in partnership con A&S Promotion, ReggioCalabriaGuide.it è una piattaforma che offre una guida completa, multilingue e geolocalizzata, capace di mettere in rete le eccellenze del territorio stimolando, al contempo, la collaborazione tra pubblico e privato.

ReggioCalabriaGuide.it è molto più di una semplice guida turistica: è uno strumento dinamico e interattivo, pensato per rispondere alle esigenze dei visitatori moderni. Grazie alla sua interfaccia user-friendly e all’assistente virtuale Morgana, basata sull’intelligenza artificiale generativa, gli utenti possono ottenere informazioni dettagliate su luoghi da visitare, eventi, attività commerciali e imprenditoriali, tutto in tempo reale e nella lingua desiderata. Morgana è in grado di rispondere a qualsiasi domanda sulla città e l’area metropolitana, offrendo un servizio personalizzato e di alta qualità.

L’adesione di Gerace a ReggioCalabriaGuide.it sottolinea l’impegno del Comune nel valorizzare il proprio territorio, già riconosciuto come uno dei borghi più belli d’Italia. A partire da oggi, Gerace avrà uno spazio dedicato e opportunamente evidenziato nella sezione “Luoghi da visitare” della web app, offrendo così ai turisti un accesso immediato e facilitato a tutte le meraviglie che il borgo ha da offrire. Questa integrazione rafforza e completa l’offerta di esperienze già disponibile sul portale ExploreGerace.it, creando un ecosistema digitale che pone al centro il visitatore e le sue esigenze.

Il Sindaco di Gerace, Rudi Lizzi, ha commentato: “L’adesione a ReggioCalabriaGuide.it rappresenta un passo strategico rispetto alle azioni di promozione già poste in essere dalla nostra Amministrazione. Gerace è un borgo ricco di storia e bellezze naturali, e questa piattaforma ci offre l’opportunità di mostrarle in modo innovativo e accessibile. Crediamo fortemente nella collaborazione con altre realtà del territorio per creare un’offerta turistica integrata e di qualità, e siamo certi che questa iniziativa darà un impulso significativo al nostro settore turistico.”

L’Assessore al Turismo del Comune di Gerace, Marisa Larosa, ha aggiunto: “Siamo estremamente soddisfatti di questa adesione, che rappresenta un’opportunità unica per promuovere Gerace in modo innovativo e al passo con i tempi. ReggioCalabriaGuide.it ci permette di far conoscere le nostre bellezze storiche, artistiche e naturali a un pubblico più vasto, e questa collaborazione contribuirà ad aumentare l’attrattività del nostro borgo, integrandosi perfettamente con le altre iniziative già in essere.”

Anche Claudio Aloisio, Presidente di Confesercenti Reggio Calabria, ha espresso il suo entusiasmo: “ReggioCalabriaGuide.it nasce con l’obiettivo di valorizzare le eccellenze della nostra area metropolitana, mettendo in rete tutte le risorse disponibili. L’adesione di un borgo affascinante come Gerace rappresenta per noi un importante riconoscimento e una conferma del potenziale che questa piattaforma può esprimere. Siamo convinti che, insieme, potremo offrire un’esperienza di visita completa, innovativa e in linea con le nuove tendenze turistiche e le peculiarità uniche del nostro territorio.”

Il presidente Aloisio sull’Estate Reggina: Reggio Città Turistica?

Reggio Calabria è vocata al turismo. Non solo la città ma tutta l’area metropolitana. Noi lo sappiamo, ci crediamo, e per tale motivo abbiamo investito risorse economiche, know how e tempo per creare una web app – ReggioCalabriaGuide.it – che potesse accogliere i turisti fornendo informazioni utili e geolocalizzate, tra i primi in Italia a installare una assistente virtuale basata sull’AI generativa, Morgana, che risponde in qualsiasi lingua gli viene posta la domanda. E non ci fermiamo continuando a innovare e investire in nuove tecnologie come quella del prossimo step: la realtà aumentata integrata all’intelligenza artificiale.

Lo stiamo facendo sino ad ora senza un euro di contributo pubblico ma con la fiducia e il sostegno di decine e decine di aziende che, come noi, credono in questa scommessa: rendere sempre di più il nostro territorio a misura di turista e, conseguentemente, trasformare il turismo in un volano economico strutturale e concreto.

Fatta questa premessa, saremmo dei folli se pensassimo che una semplice web app possa bastare. Serve ben altro: investimenti mirati, una strategia di breve, medio e lungo periodo volta alla promozione da un lato e alla gestione dei flussi turistici dall’altro, un miglioramento generale dei servizi e del decoro urbano, la realizzazione di punti informativi e di assistenza giusto per elencare il “minimo sindacale” necessario.

Ma in realtà se vogliamo sfruttare ciò che ci è caduto dal cielo (nel senso letterale del termine dato che parliamo di voli), la presenza di Ryanair nel nostro aeroporto, ci vuole molto di più: la realizzazione di una rete pubblico/privata che possa, tramite uno “strumento” dedicato, creare sinergie, fare da cerniera tra domanda e offerta, governare i delicati e complessi processi che vengono innescati dai flussi turistici.

Sono ormai anni che proponiamo la creazione di una DMO (destination management organization). Enti pubblici/privati che, dove il turismo funziona veramente, svolgono un ruolo cruciale nella promozione e gestione delle località interessate. Purtroppo, però, sembra che ululiamo alla luna la quale, si sa, ascolta ma non risponde mai.

E quindi, qual è la situazione attuale in città?
Francamente imbarazzante.

Dall’annuncio delle nuove tratte datato 15 febbraio, oltre quattro mesi fa, nessuno ha sentito la necessità di organizzare un tavolo operativo con associazioni e società civile per concordare un minimo di strategia d’accoglienza.

Ad oggi, quindi, chi si muove lo fa “in ordine sparso” dato che non c’è alcun coordinamento con quelli che dovrebbero essere gli Enti preposti: Comune e Città Metropolitana.

Per altro, parlando di Reggio, pur essendo di fatto iniziata l’estate ed avendo fondi da investire ci troviamo con una Estate Reggina non pervenuta, senza uno straccio di programma, una data, nulla!

Non va meglio per i chioschi del Lungomare ancora da assegnare tranne uno, l’unico non andato a bando o per il Lido Comunale dove si dovrebbe dare in gestione una piccola parte di cabine restaurate ma non si capisce quando e come.

Ancora, poi, si aspetta l’apertura del punto informativo posto sempre in via marina che ad ora non è stato affidato a nessuno. Anche l’utile pianificazione di ZTL e isole pedonali è all’anno zero così come altre iniziative meritevoli come il Beach Bus dell’Atam che la scorsa estate portava residenti e turisti a mare da Catona e Lazzaro.

Noi ci crediamo, lo voglio ribadire. Siamo sempre disponibili al confronto costruttivo oltre ad operare concretamente e proporre, con l’unico obiettivo di sviluppare la nostra terra e la nostra comunità. Ma in queste condizioni, vi assicuro, è dura, è davvero dura.

Claudio Aloisio
Presidente Confesercenti Reggio Calabria

Giga gratis per i turisti: un nuovo servizio di ReggioCalabriaGuide.it

Giga e minuti gratis per i turisti!

Una nuova partnership rende ancora più interessante e utile la webapp ReggioCalabriaGuide.it per i tanti visitatori presenti in città e nell’area metropolitana.

Infatti, a tutti i turisti che ne faranno richiesta, visitando la pagina dedicata della webapp, verrà regalata una Sim o una eSim contenente un minimo di 100 giga e minuti gratuiti.

Tutto questo grazie all’iniziativa di un gruppo di negozi e nello specifico Phone Hub, Multiservice 5D e Tecno Lab che hanno deciso di regalare ai turisti una Sim o una eSim valida 30 giorni con un minimo di 100 giga utilizzabili.

“Si sta creando quello che noi auspicavamo nel momento in cui abbiamo lanciato Reggio Calabria Guide – dichiara Claudio Aloisio, Presidente di Confesercenti Reggio Calabria – Infatti la webapp sta divenendo qualcosa di più di una semplice guida per far vivere al meglio Reggio Calabria ai turisti, si sta trasformando in uno strumento che agevola le iniziative delle imprese per accogliere i visitatori e che le stimola a fare rete. Un primo embrione di quello che un territorio che aspira ad essere turistico dovrebbe offrire. Una rete organizzata che possa valorizzare ciò che di bello abbiamo generando e supportando dei circoli virtuosi che mettano a fattor comune l’offerta metropolitana così da arricchirla rendendola maggiormente appetibile ma, soprattutto, facendola conoscere al maggior numero di turisti possibile.

Nello specifico – continua Aloisio – siamo felici di questa partnership con Tonino Quattrone, un imprenditore che ha mostrato lungimiranza e attaccamento per la sua terra investendo del proprio per omaggiare i visitatori che possono avere necessità di qualche giga in più durante la permanenza nella nostra città. Ed è questa la visione che dovremmo tutti avere per promuovere Reggio assecondando quella propensione all’accoglienza insita nella nostra cultura.

Investire oggi sul turismo – conclude il presidente Aloisio – è la cosa più intelligente e proficua che si possa fare. Significa scommettere sulla propria azienda, sulla propria terra, sulla propria comunità, sul proprio futuro. Per tali motivi Confesercenti Reggio Calabria continuerà a supportare iniziative come questa, volte a migliorare l’accoglienza, e ad operare per offrire strumenti utili al territorio e alle imprese convinti sempre più che il turismo può essere la vera chiave di volta per lo sviluppo della città e dell’area metropolitana di Reggio Calabria.”

Movida a Reggio: no al far west ma neanche a controlli vessatori

A Roma c’è Trastevere, Campo De’ Fiori, San Lorenzo giusto per citare alcuni luoghi della movida capitolina tra i più conosciuti, frequentati e pubblicizzati. A Milano, invece ci sono i Navigli, Corso Como, l’Idroscalo e a Firenze San Giovanni, Santa Croce, Santo Spirito. Potrei continuare con altre decine di città che del turismo hanno fatto un reale volano di sviluppo economico e nelle quali, in tutte, è presente una costante: la valorizzazione di queste zone come punti attrattivi.

Vie con locali ubicati uno accanto all’altro siano essi ristoranti, pizzerie, pub, trattorie e quant’altro che vengono “celebrate” nei siti turistici di ogni città. Roma, ad esempio, così si descrive nel proprio sito ufficiale: “Roma è una metropoli che offre infinite occasioni per il divertimento, con centinaia tra cocktail bar, locali con musica dal vivo e discoteche, nei quali immergersi nella frizzante nightlife romana e vivere un’esperienza unica e indimenticabile.”

E Reggio? Nella nostra città in cui da anni, decenni, si blatera di turismo il più delle volte a vanvera disconoscendo la complessità dell’argomento, che succede? Ci sono zone attrattive con locali che offrono esperienze variegate e di qualità? La risposta è si. Ci sono. Al di là dei tanti ottimi locali situati nelle vie del Centro Storico e non solo, esistono posti dove c’è una concentrazione di attività ristorative di ogni genere: Piazza Duomo, Via Zecca, Via Zaleuco, per non parlare, ovviamente, del Lungomare, sono luoghi nei quali sono nati tanti locali che collaborano, creano sinergie e richiamano reggini e turisti che si ritrovano per mangiare, ascoltare musica, bere una birra, un cocktail, divertirsi con gli amici. Luoghi che dovrebbero essere valorizzati in quanto veri e propri attrattori turistici che possono accogliere al meglio chi viene a visitare la nostra città.

Ma purtroppo, le cose ovvie e di buon senso spesso da noi non hanno diritto di cittadinanza. Reggio è una strana città dove a fronte di una devastante crisi del tessuto commerciale si pensa a raddoppiare il costo del parcheggio, a chiudere gazebo e spazi all’aperto ai quali, dopo mesi, non è stata rilasciata l’autorizzazione pur in presenza di regolari domande e versamenti, dove a tutt’oggi non si è emanato il bando per l’assegnazione dei chioschi della via marina, dove nell’ambito della viabilità non sono state ancora stabilite le vie da trasformare in ztl o isole pedonali, dove invece di supportare uno dei pochi settori che ancora regge, quello dei pubblici esercizi il quale crea occupazione, contribuisce in maniera determinante all’asfittica economia cittadina, offre un servizio alla comunità dato che anche la parte ludica contribuisce al benessere e alla qualità della vita, ed è indispensabile per un’offerta turistica degna di questo nome, si creano le condizioni per ostacolarlo.

Intendiamoci: la “movida” deve essere governata e normata, su questo non c’è dubbio alcuno. Nessuno, sicuramente non noi o i nostri associati, vuole un “far west” che crei problemi o metta a repentaglio l’ordine e la quiete pubblica. D’altra parte non è nemmeno concepibile esagerare presentandosi puntualmente negli orari e nei giorni di maggior lavoro ogni settimana per effettuare controlli francamente inutili e alcune volte vagamente vessatori per atteggiamento e richieste. Che senso ha richiedere all’una di notte a un locale i permessi di occupazione del suolo pubblico? Questi permessi vengono rilasciati dal Comune che ovviamente sa benissimo chi è in regola e chi no senza necessità di chiederli all’imprenditore mentre è impegnato a servire i propri clienti. Che senso ha imporre di chiudere la musica di sottofondo all’interno dei locali quando questa non è vietata da alcuna norma nazionale e a Reggio, in sovrappiù, il concetto è ribadito da un’ordinanza sindacale chiarissima che non lascia spazio ad alcuna interpretazione? O fare multe “a orecchio” valutando in maniera personale e per tale motivo assai discutibile se la musica interna sovrasta la voce delle persone, invece di utilizzare gli strumenti previsti per la misurazione del suono?

Lo voglio ribadire giusto per non ingenerare alcun tipo di dubbio o ambiguità sulla posizione di Confesercenti: le regole che ci sono vanno rispettate e chi non lo fa se ne assume responsabilità e conseguenze. Detto questo, gli imprenditori per poterle rispettare devono avere certezze sulle norme e la loro corretta applicazione e non possono essere subissati di controlli continui o essere ostaggio di ritardi, inefficienze e lentezze politiche e burocratiche.

Ma soprattutto, e qui non è solo questione di norme bensì di visione e indirizzo politico, dobbiamo decidere cosa vuole essere Reggio Calabria una volta per tutte: una città turistica che si organizza per offrire un’accoglienza degna di questo nome e che faccia del turismo il proprio volano di sviluppo o una città morente che si sta spopolando, dove i negozi chiudono uno dopo l’altro e dove i pochi imprenditori che ci credono, rischiano del loro e danno lavoro direttamente e indirettamente, tramite l’indotto, a migliaia di famiglie, invece di essere supportati vengono intralciati?

I nuovi voli Ryanair stanno arrivando e gli imprenditori sono pronti a affrontare questa sfida se glielo si permette. La politica invece lo è? Perché una delle prime cose che avrebbe dovuto fare, un confronto per elaborare una programmazione condivisa con le parti sociali ed economiche, non è mai stata messa in atto e le decisioni, quando ci sono, al momento vengono prese in splendida solitudine e fatte conoscere attraverso i media.

Non crediamo sia questo il modo per cogliere l’occasione irripetibile che ci si sta presentando e per tale motivo chiediamo che al più presto il Sindaco organizzi un confronto con tutte le parti sociali per poter ragionare, a fronte dei previsti e ormai imminenti nuovi arrivi, sul futuro turistico del nostro territorio.

Claudio Aloisio

Presidente Confesercenti Reggio Calabria

Aumento costo parcheggi: la contrarietà di Confesercenti

L’annunciato aumento del costo dei parcheggi nel centro città è a nostro avviso inopportuno e dannoso per cittadini e imprese.

Intendiamoci, come Confesercenti Reggio Calabria, e l’abbiamo affermato pubblicamente più volte, siamo favorevoli a un riordino della viabilità nel centro storico che favorisca mobilità dolce e trasporto pubblico. Immaginiamo un centro cittadino fruibile ai cittadini con ztl, isole pedonali e quant’altro serva per trasformarlo in un appetibile attrattore per lo shopping e il tempo libero, pieno di locali e negozi ma, soprattutto, di persone che vengano invogliate ad arrivarci e frequentarlo.

Il problema è che per far questo servono diverse cose: un confronto con le parti sociali che porti alla redazione di un piano del traffico che tenga conto delle peculiarità cittadine e che fornisca alternative valide, concrete ed efficienti alla mobilità privata, e solo successivamente l’adozione di interventi che la disincentivino come, ad esempio, quello annunciato.

Nulla di tutto ciò è stato fatto. Apprendiamo dai giornali l’approvazione della delibera che definisce l’aumento così come abbiamo visto dai lavori iniziati il “capolavoro” delle nuove piste ciclabili.

Provvedimenti spot i quali, lungi da incoraggiare la mobilità alternativa (che, è bene ribadirlo, risulta ancora largamente insufficiente) non fanno altro che creare ulteriori difficoltà a un tessuto commerciale alle prese con una crisi devastante che sta portando a chiusure e licenziamenti.

Si vuole disincentivare l’utilizzo delle macchine? Iniziamo a creare servizi che possano essere una vera alternativa: parcheggi esterni alla città a prezzi convenienti serviti da navette che con una frequenza di massimo 5 minuti portino al centro, il tapisroulant che funzioni non a “orari d’ufficio”, l’istituzione di un “Bus dello Shopping” tramite anche iniziative di co-marketing con gli esercenti (ad esempio sconti e promozioni a chi acquista mostrando il biglietto del bus a riprova del suo utilizzo).

Tutto questo e, ovviamente altro ancora come, ad esempio, inserire degli stalli orari riservati ai corrieri da predisporre nelle traverse del Corso Garibaldi così da risolvere il problema delle consegne fuori orario come da noi proposto mesi addietro o la realizzazione della Metropolitana di Superfice, da includere in un piano del traffico completo, stilato da esperti del settore dopo approfonditi studi su orari, flussi, viabilità che venga condiviso con le parti sociali. Solo così si potrà veramente incidere sulla mobilità cittadina rigenerando al contempo il centro storico.

Aumenti indiscriminati, “calati dall’alto” e spacciati come “tentativo di migliorare la qualità della vita urbana”, invece, non faranno altro che ridurre ulteriormente la frequentazione del centro città con tutte le conseguenze del caso, peraltro in un momento nel quale il tessuto commerciale reggino avrebbe necessità di supporti e incentivi, non certo di ulteriori “mazzate” che contribuiranno a minarne ancor di più il già precario e traballante equilibrio.

Claudio Aloisio

Presidente Confesercenti Reggio Calabria

Convegno: come le nuove tecnologie possono cambiare la fruizione dei territori

TURISMO: INTELLIGENZA ARTIFICIALE, REALTÀ VIRTUALE E AUMENTATA.

Come le nuove tecnologie possono cambiare la fruizione dei territori e creare opportunità e sviluppo.

Un convegno interessante e partecipato quello organizzato da Confesercenti Reggio Calabria al Museo Archeologico Nazionale che ha permesso ai presenti e anche a coloro che lo hanno seguito in streaming, di approfondire il ruolo delle nuove tecnologie nell’ambito turistico per la fruizione dei territori ma non solo.

Durante l’evento si è avuto modo di vedere gli interessanti dati di una ricerca sul turismo di Unioncamere Calabria illustrati dal presidente Ninni Tramontana che hanno fornito uno spaccato, per alcuni versi inaspettato e meritevole di ulteriori approfondimenti, di ascoltare il direttore del M.Ar.RC Fabrizio Sudano che ha ribadito l’interesse del Museo verso le nuove tecnologie e nel rafforzare la collaborazione con Confesercenti tramite la web app ReggioCalabriaGuide.it e il direttore dei sistemi informativi della Sacal, Domenico Corchiola, che ha mostrato come la società di gestione aeroportuale stia già utilizzando l’intelligenza artificiale per offrire nuovi servizi all’utenza dei tre aeroporti calabresi facilitando e ottimizzando al contempo i processi di accoglienza e supporto ai passeggeri.

I due interventi da remoto di Gabriele Feudo Ceo di Keplero e Riccardo Zanini Co-Founder di The Nemesis, hanno invece permesso di entrare più nel dettaglio delle nuove tecnologie e delle loro applicazioni pratiche. Nello specifico Gabriele Feudo ha spiegato il funzionamento di Morgana, l’assistente virtuale di Reggio Calabria Guide basata sull’AI generativa approfondendo come questa tecnologia cambierà l’approccio delle persone nella fruizione di Internet e le opportunità che offre ad aziende e territori. Riccardo Zanini si è invece soffermato oltre che sulle innumerevoli possibilità offerte dalla realtà virtuale, sul progetto di realtà aumentata integrata alla webapp e a Morgana, illustrandone le enormi potenzialità.

Il presidente di Confesercenti Reggio Calabria Claudio Aloisio, nelle vesti di padrone di casa, ha coordinato i lavori sottolineando l’importanza di strumenti basati sulle nuove tecnologie che possano consentire ai turisti che visitano i nostri territori di farlo con maggiore facilità e soddisfazione.

Proprio in questa direzione va l’implementazione di nuovi servizi e contenuti nella web app ReggioCalabriaGuide.it che ambisce ad essere il primo tassello di una necessaria riorganizzazione dell’Area Metropolitana di Reggio Calabria in chiave turistica, creando le condizioni per la messa in rete della variegata offerta che il nostro territorio propone stimolando, al contempo, la realizzazione di ulteriori servizi incentrati sull’incoming, sull’accoglienza e sulla valorizzazione delle tante eccellenze che possediamo.

Intimidazioni alla vicepresidente della Camera di Commercio: la vicinanza di Confesercenti

Ho conosciuto Patrizia Rodi in Camera di Commercio e ho avuto modo di apprezzare la sua gentilezza unita a una determinazione non comune e un viscerale amore per la propria terra.
La rabbia che mi ha assalito alla notizia dell’ultima intimidazione, purtroppo non l’unica, che ha subito, è stata immediatamente sostituita da un altro sentimento: quello di rivalsa nei confronti dei soliti “ominicchi” che pensano, con il loro fare vigliacco, di fermare chi opera e lavora con passione credendo fermamente nelle potenzialità di un territorio meraviglioso.
Alla mia amica Patrizia voglio manifestare la mia vicinanza e quella dei dirigenti e degli associati di Confesercenti Reggio Calabria.
Agli autori di questi atti indegni invece voglio dire molto chiaramente: non ci fermerete! Non fermerete certo Patrizia che andrà avanti, ne sono certo, con maggiore convinzione e senza farsi intimorire da chi agisce con prepotenza e codardia. E non fermerete la voglia di cambiamento e di riscatto di un’intera comunità che non vi vuole e non accetta più, silente e rassegnata, vessazioni e prevaricazioni.
Claudio Aloisio
Presidente Confesercenti Reggio Calabria

Una delegazione di Confesercenti Reggio Calabria guidata dal Presidente Aloisio incontra il Prefetto Clara Vaccaro

In un clima cordiale e proficuo si è svolto un incontro tra il Prefetto Clara Vaccaro e una delegazione di Confesercenti guidata dal Presidente Claudio Aloisio.
“Abbiamo richiesto questo incontro per poterci confrontare con il Prefetto in merito ai tanti problemi che sta attraversando il tessuto economico e commerciale reggino” dichiara il presidente Aloisio accompagnato dal vicepresidente provinciale Maurilio Cammara e dal presidente Fiepet Confesercenti Gianfranco Laganà. “Inoltre – continua Aloisio – è stata l’occasione per vedere personalmente la dottoressa Vaccaro dopo la sua recente nomina a Prefetto di Reggio Calabria e ribadirgli la piena disponibilità di Confesercenti a qualsiasi forma di collaborazione e supporto con la Prefettura e gli Enti territoriali per lo sviluppo dell’Area Metropolitana.”
Durante la riunione si sono affrontati diversi temi riguardanti un territorio dalle immense potenzialità che, però, si ritrova a fare i conti con una pesante crisi economica che rischia di decimare le imprese commerciali reggine se non si interviene con misure di sostegno adeguate.
Massima la disponibilità del Prefetto ad attivarsi, per quanto di sua competenza, così da agevolare percorsi di crescita sostenibili con la collaborazione degli Enti Intermedi e delle Associazioni Datoriali che rappresentano le forze sane e operose della città e della provincia.
“Siamo molto soddisfatti – conclude il presidente di Confesercenti Reggio Calabria – di questo incontro che ci ha permesso di conoscere, prima ancora che un rappresentante dello Stato, una persona disponibile e attenta ai problemi del territorio con la quale, siamo sicuri, proseguirà un confronto costruttivo e propositivo per cercare soluzioni ai tanti problemi che imprese e famiglie stanno affrontando con fatica e sacrifici.

Ryanair a Reggio Calabria. Le considerazioni del presidente Claudio Aloisio: il territorio e pronto?

La notizia ufficiale è che Ryanair aprirà un Hub a Reggio Calabria. In parole semplici, la nota compagnia low cost farà base con un aeromobile nell’Aeroporto dello Stretto e ciò gli permetterà di programmare otto destinazioni settimanali: quattro nazionali e quattro europee.

Partendo, quindi, da questa positiva novità desidero fare due considerazioni. La prima è funzionale, consentitemi, a un sassolino nella scarpa che mi vorrei togliere: era il 12 agosto quando dichiaravo che grazie all’ostinazione del presidente della Camera di Commercio Ninni Tramontana supportato da tutte le associazioni datoriali, dopo mesi di muro contro muro si era finalmente riavviata l’interlocuzione tra le Istituzioni reggine, la Regione e la Sacal. Interlocuzione che aveva portato a un incontro tra le parti da me pubblicamente definito proficuo, in cui si era tracciata una road map la quale, punto per punto, sino ad oggi è stata rispettata.

Ci tengo a precisarlo perché in quel periodo ho ricevuto molte critiche da chi ora, alla luce dei risultati ottenuti con l’impegno, il confronto e un atteggiamento costruttivo e non sfascista, si è già rimangiato quello che affermava unendosi al coro dei complimenti per il risultato ottenuto. D’altra parte si sa: mentre i fallimenti sono sempre orfani, i successi hanno tanti genitori veri o presunti che siano.

La seconda considerazione, invece, è molto più importante e riguarda l’ennesima grande occasione che ci viene concessa grazie a questo risultato. Un’occasione che non riguarda solo il nostro scalo il quale ha finalmente la possibilità di rinascere divenendo veramente, e non soltanto nel nome, l’Aeroporto dello Stretto, ma tutto il territorio. Ryanair è un volano formidabile per lo sviluppo turistico delle zone dove è presente. Basti pensare, giusto per fare un esempio, a Genova dove ha portato in pochi mesi un incremento del 46% degli arrivi turistici internazionali.

Il problema è: noi siamo pronti?

La risposta è tanto semplice quanto sconfortante: no, non lo siamo. Non abbiamo gli strumenti che consentano di fare rete, sviluppare servizi di incoming e accoglienza, creare opportunità agli operatori economici per prepararsi adeguatamente.

Come Confesercenti Reggio Calabria, supportati nella nostra richiesta anche dalla Camera di Commercio, chiediamo da anni l’istituzione di una DMO una società pubblico/privata che abbia come unico obiettivo lo sviluppo turistico dell’area metropolitana reggina. Purtroppo ad oggi inascoltati.

Eppure basterebbe prendere esempio da quelle province e regioni dove il turismo funziona veramente per importare delle “buone pratiche” che permettano anche a noi di avviare un percorso virtuoso di sviluppo turistico condiviso. E ci si deve muovere adesso, subito, con una precisa strategia di promozione e accoglienza, facendo leva sulle peculiarità di una terra che ha tutte le carte in regola per divenire una meta ambita e apprezzata. Altrimenti si rischia il gigantesco flop di un’altra occasione irripetibile che siamo stati capaci di non cogliere: il cinquantesimo dei Bronzi di Riace.

Non possiamo e non dobbiamo rischiare di farci trovare impreparati anche questa volta. Si deve agire immediatamente – e noi la strada da seguire l’abbiamo suggerita – creando condizioni e strumenti per il coinvolgimento attivo delle imprese e dei cittadini in un processo di sviluppo e cambiamento veramente a portata di mano e, oggi più che mai, indispensabile per risollevare le sorti di un territorio altrimenti destinato a desertificarsi e spegnersi definitivamente.

Convenzione tra Confesercenti Calabria e l’Istituto Professionale Alberghiero Turistico

Confesercenti Calabria e l’Istituto Professionale Alberghiero Turistico “Giovanni Trecroci” di Villa San Giovanni firmano una Convenzione per l’erogazione di corsi HACCP tramite la piattaforma online Confesercenti

[Villa San Giovanni] – Confesercenti Calabria Servizi, società di sistema di Confesercenti Calabria ha siglato una significativa convenzione con l’Istituto Professionale Alberghiero Turistico “Giovanni Trecroci” di Villa San Giovanni, stabilendo una collaborazione mirata a fornire corsi di formazione HACCP (Hazard Analysis Critical Control Points) agli studenti dell’istituto attraverso la piattaforma online di Confesercenti.

La firma dell’accordo è avvenuta in una cerimonia ufficiale presso l’Istituto alla presenza dell’amministratore di Confesercenti Calabria Servizi, Francesco Baggetta, del vicepresidente di Confesercenti Calabria, Claudio Aloisio e della Dirigente Scolastica dell’Istituto, Enza Loiero.

L’accordo prevede l’accesso degli studenti dell’Istituto Professionale Alberghiero Turistico “Giovanni Trecroci” ai corsi HACCP erogati tramite la piattaforma online della società del sistema Confesercenti. Questa iniziativa si propone di offrire agli studenti una formazione di alto livello nel campo della sicurezza alimentare, preparandoli in modo completo per il loro futuro professionale nel settore alberghiero e turistico.

Claudio Aloisio, vicepresidente di Confesercenti Calabria e presidente di Confesercenti Reggio Calabria, ha commentato: “Questa convenzione rappresenta un passo significativo nel rafforzare il legame tra il mondo formativo e quello professionale. Confesercenti Calabria è impegnata nel fornire risorse e opportunità per lo sviluppo professionale dei giovani, e siamo entusiasti di collaborare con l’Istituto Professionale Alberghiero Turistico ‘Giovanni Trecroci’ per raggiungere questo obiettivo”.

La Dirigente Scolastica Enza Loiero ha sottolineato l’importanza di questa partnership: “L’accesso ai corsi HACCP attraverso la piattaforma online di Confesercenti rappresenta un arricchimento fondamentale per la formazione dei nostri studenti. La sicurezza alimentare è una componente essenziale nel settore alberghiero e turistico, e questa collaborazione offre loro l’opportunità di acquisire competenze pratiche e teoriche di alto livello”.

La collaborazione tra Confesercenti Calabria e l’Istituto Professionale Alberghiero Turistico “Giovanni Trecroci” testimonia l’impegno congiunto per favorire la crescita e lo sviluppo professionale degli studenti, contribuendo a formare una nuova generazione di professionisti competenti e consapevoli nel settore della ristorazione e dell’accoglienza.

Confesercenti Reggio Calabria: è indispensabile un tavolo di crisi per il commercio

La condizione del commercio in città e nel territorio metropolitano è drammatica.

Non servono studi o sondaggi per capirlo. Basta vedere il numero sempre crescente di negozi chiusi e sfitti o parlare con gli imprenditori per avere contezza della preoccupazione e in molti casi, della disperazione, che stanno vivendo.

Una crisi senza precedenti che colpisce tutti, chi più chi meno. Dall’abbigliamento, che paga oltretutto lo scotto di un inverno ancora mai arrivato, agli altri settori merceologici che stanno vedendo i loro fatturati liquefarsi sino ad arrivare sotto la soglia di sopravvivenza.

Anche i negozi solitamente più refrattari ai riflessi negativi della crisi, quelli che si rivolgono a un target medio alto o alto, sono alle prese con una diminuzione degli acquisti non più sopportabile.

Calano i fatturati, si abbassano i margini di guadagno e, al contempo, aumentano i costi di gestione e rimane altissima la pressione fiscale generando una tempesta perfetta che rischia di mandare a gambe all’aria tantissime aziende ormai allo stremo. E non saranno certo i pochi giorni di vendita natalizia o l’eventuale spostamento della data dei saldi che anzi, potrebbe risultare addirittura dannoso favorendo ulteriormente le vendite online, a risolvere il problema.

Per tale motivo come Confesercenti Reggio Calabria chiediamo all’Amministrazione Comunale, quella Metropolitana e alla Camera di Commercio, l’apertura immediata di un tavolo di crisi del commercio che coinvolga tutte le associazioni datoriali così da valutare ogni intervento necessario e possibile, sia contingente che strutturale come, ad esempio, quello da noi proposto ma purtroppo rimasto inascoltato sulla creazione dei DUC, i distretti urbani del commercio, oppure la riduzione di Tari e Imu per i negozi che certificano un significativo decremento del fatturato rispetto l’anno precedente.

Azioni mirate e concrete da mettere in campo il prima possibile così da supportare gli imprenditori nell’affrontare una situazione divenuta ormai insostenibile che rischia di decimare quel poco che resta del tessuto commerciale nel territorio.

Crollo delle nuove aperture. Il presidente Aloisio: in Calabria il 58% in meno rispetto dieci anni fa

L’osservatorio di Confesercenti ha pubblicato uno studio sulle nuove aperture nel comparto del commercio. I risultati sono impietosi e preoccupanti andando ad aggiungersi a quelli delle chiusure, in crescita costante.
In soldoni, facendo un raffronto tra il 2013 e il 2023, le nuove aperture si sono ridotte drasticamente passando dalle 44mila di dieci anni fa alle poco più di 20mila dell’anno in corso, il dato più basso del decennio.
Una “decimazione” che non accenna a rallentare ma, anzi, continua ad ampliarsi anno dopo anno.
In Calabria si è passati dalle 2013 aperture di dieci anni fa alle 846 attuali con una perdita di 1167 imprese pari al 58% in meno. Il fenomeno, però, interessa tutto il Paese con punte che in Piemonte raggiungono addirittura il 70% di denatalità imprenditoriale.
Tributi altissimi, margini sempre più risicati, regolamenti vessatori, sistemi di mobilità urbana inadeguati uniti a una concorrenza spesso sleale della grande distribuzione e del web, grazie anche a un sistema di tassazione più che favorevole, stanno rendendo impossibile fare impresa alle piccole realtà commerciali. Immaginiamoci in territori disagiati come il nostro dove, a fronte di spese notevolmente più alte rispetto a territori maggiormente sviluppati (ricordiamoci che Reggio Calabria continua ad essere una delle città più tassate d’Italia con una pressione tributaria totale di oltre il 72%) si hanno, a parità di prodotti, metri quadrati e dipendenti, fatturati equivalenti a meno della metà.
Confesercenti propone da tempo la decontribuzione per i giovani che avviano una nuova attività commerciale e un regime fiscale di vantaggio per gli esercizi sotto i 400mila euro di fatturato l’anno. Questo però non basta. Si dovrebbe operare con più incisività anche sul versante della rigenerazione urbana, delle piccole e grandi città, dei centri come delle periferie, oltre che intervenire per equilibrare le evidenti storture dovute a un intollerabile disparità fiscale a vantaggio soprattutto del commercio online.
Per ultimo si dovrebbero mettere in campo ulteriori misure per agevolare le imprese meridionali così da compensare almeno in parte il divario sempre più netto tra il Mezzogiorno e le regioni del Nord Italia.
L’alternativa è il concreto rischio di una progressiva desertificazione urbana oltre a quello di un impoverimento generalizzato del tessuto economico e commerciale del nostro Paese tutto a favore dei giganti internazionali che drenano risorse senza nulla lasciare ai territori e alle comunità.

Promozione e turismo, l’analisi del Presidente Aloisio e la creazione di una Dmo

Criticare senza proporre o facendo proposte non supportate da alcuna valutazione di fattibilità è un esercizio sterile, utile tuttalpiù come sfogatoio personale o, come ultimamente spesso accade, per acchiappare qualche like o qualche effimero consenso cercando di manipolare persone ormai esasperate”.

Lo afferma Claudio Aloisio, presidente di Confesercenti, che aggiunge: “La risoluzione dei problemi, quindi, non ha nulla a che vedere con la critica fine a se stessa ma con la proposizione di soluzioni sostenibili, normativamente ed economicamente possibili, inserite all’interno di una strategia che tenga in considerazione il globale non soffermandosi solo al particolare.

Un po’ come un medico che non si ferma solo a curare i sintomi bensì ne ricerca la causa trovando così la malattia che li provoca. Banalmente, quindi, sconfiggendo la malattia, i sintomi scompariranno. Senza voler troppo semplificare, il governo di un territorio deve tener conto nel suo complesso di tutte le criticità e potenzialità presenti”.

Secondo Aloisio “parlando di turismo, proprio in quanto fenomeno fortemente trasversale e articolato, non ci si può soffermare ai sintomi (il numero irrisorio di turisti ad esempio) ma si deve comprendere perché un territorio naturalmente vocato non riesca a creare le minime condizioni per generare dei flussi i quali potrebbero diventare la sua vera e primaria fonte di ricchezza. Le soluzioni ci sono, basta volerle mettere in atto. Non sono semplici, intendiamoci. Al contrario di quello che tanti vogliono far credere, non possono esistere soluzioni semplici a problemi complessi.

Per creare un volano turistico si deve agire in modo multidisciplinare: nell’ambito dei trasporti, delle infrastrutture, dei servizi, del decoro urbano giusto per citare alcune aree d’intervento. Si deve inoltre formare la comunità stimolando la cultura dell’accoglienza che passa anche attraverso il rispetto e la valorizzazione della cosa pubblica sia essa una spiaggia, un parco, una piazza, e la conoscenza delle ricchezze che possiede siano esse materiali o immateriali.

Per ultimo, non certo per importanza, si deve creare rete tra pubblico e privato, tra i vari enti che hanno competenze spesso sovrapposte o sovrapponibili, tra le realtà che già operano nel settore, tra gli attori del tessuto imprenditoriale e commerciale realizzando, oltre a ciò, un sistema incentivante per chi voglia investire producendo ulteriore offerta.

Tutto questo, poi, deve essere supportato da un serio progetto di promozione e marketing territoriale che possa dare vita ad una narrazione appetibile, coerente e rappresentativa, avendo ben presente i vari target di riferimento scelti in relazione alle peculiarità che il nostro territorio esprime. Un lavoro enorme che potrebbe essere attuato solo dotandosi dei giusti strumenti”.

“Da tempo – ricorda il presidente – come Confesercenti Reggio Calabria ci battiamo per la creazione di una Dmo,
acronimo che sta per Destination Management Organization. Uno strumento già utilizzato in molti territori turisticamente sviluppati, che mette insieme pubblico e privato e ha come unico scopo la gestione coordinata di tutti gli elementi che costituiscono una destinazione turistica.

Un organismo, quindi, che abbia competenze e fondi per creare quell’unità di intenti e di azioni che trasformino un desiderio, ormai consunto dal tempo e dalle troppe parole, in realtà.

Questa è una proposta concreta che si affianca a un’iniziativa, piccola se vogliamo, ma rivelatasi efficace ed apprezzata: la webapp reggiocalabriaguide.it che, questa estate, è stata utilizzata da un ragguardevole numero di turisti e reggini i quali hanno potuto vivere il territorio con maggior consapevolezza delle tante proposte e degli innumerevoli luoghi incantevoli da visitare.

Quindi fermo restando le critiche, sacrosante purché costruttive, è importante, per cambiare realmente le cose, che esse siano accompagnate da proposte sostenibili e adeguate oltreché da iniziative concrete che vadano nella direzione di fornire servizi innovativi incoraggiando e favorendo, al contempo, la realizzazione di reti collaborative.

Questo vuole essere l’approccio di Confesercenti Reggio Calabria: affrontare i problemi con una visione strategica, intervenendo laddove possibile con iniziative utili e proponendo soluzioni percorribili. La strada da perseguire, dal punto di vista di approccio e concetto, per cercare di incidere realmente evitando di avanzare pretese o progettualità inattuabili quanto improbabili o, come altrettanto spesso capita, di fermarsi al trito e ritrito “piove governo ladro”.

Aloisio: “Il bando di 120 milioni, positivo e concreto per il sistema portuale calabrese

L’annuncio del presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, alla conferenza stampa che si è tenuta alla Camera di Commercio di Reggio Calabria, del bando di 120 milioni di euro destinati all’attrazione delle compagnie aeree è stato accolto positivamente dal presidente di Confesercenti, Claudio Aloisio che lo definisce un fatto positivo e concreto per il sistema aeroportuale calabrese. “Di conseguenza – spiega il presidente di Confesercenti – lo è anche per l’aeroporto di Reggio a cui andranno 30 milioni di euro che si aggiungono ai 15 degli oneri di sistema. 45 milioni di euro che, se investiti con criterio, potranno finalmente far ripartire con nuovi voli a orari appropriati e prezzi di mercato uno scalo sino ad oggi mortificato da scelte sbagliate e penalizzanti.

Questa notizia si aggiunge, peraltro, a quella del futuro e definitivo superamento delle limitazioni che sino ad oggi avevano nuociuto, non poco, all’attività volativa dell’Aeroporto dello Stretto. Ma questo incontro con il Presidente della Regione e con l’Amministratore Unico della Sacal Franchini ha anche un’altra valenza, per certi versi ancora più importante: apre, dopo anni di “muro contro muro”, una nuova fase di dialogo e confronto per quanto riguarda il futuro del nostro aeroporto tra le istituzioni del territorio, la Regione e la Sacal.

Dialogo iniziato la settimana scorsa alla riunione avvenuta alla Cittadella Regionale che ha messo in luce come si può lavorare in sinergia per ottenere risultati concreti e dove Camera di Commercio, Comune e Città Metropolitana con voce unica e chiarezza d’intenti hanno operato per tutelare e rivendicare gli interessi di Reggio. Un ulteriore importante dato da tenere in considerazione è il ruolo della Camera di Commercio che, tramite l’impegno del Presidente Tramontana, dei Presidenti delle associazioni datoriali e dei consiglieri camerali, ha dato impulso all’avvio di un percorso virtuoso e costruttivo dimostrando come il coinvolgimento del tessuto imprenditoriale reggino, nelle sue articolazioni di rappresentanza, è più che mai strategico e può diventare determinante nella risoluzione dei problemi del territorio.

Come Confesercenti Reggio Calabria accogliamo quindi con favore questo nuovo corso che dovrebbe portare ad una rinascita dello scalo reggino ma continueremo a vigilare, proprio in relazione a questo clima di confronto e dialogo creatosi, per far sì che dichiarazioni e buone intenzioni non rimangano tali ma si trasformino in atti concreti che ormai da tanto, troppo tempo stiamo aspettando”

Reggio Calabria, una città dove sembra che si sforzi a fare sempre peggio

Era il 19 maggio quando scrissi che, senza l’immediata emanazione di un bando a seguito dello sgombero, la Torre Nervi sarebbe rimasta chiusa in balia di vandalismo e degrado. Siamo al 14 luglio e le mie previsioni si sono avverate. La Rotonda del Lido con la sua splendida balconata è chiusa, abbandonata. Un pugno in un occhio nel mezzo del Lungomare, quello che dovrebbe essere il fiore all’occhiello della città.

L’1 giugno 2022, invece, scrivevo che Reggio aveva perso una gigantesca occasione non riuscendo a mettere in piedi uno straccio di programmazione e promozione efficace per il cinquantesimo dei Bronzi di Riace. Tra le altre cose all’epoca si disse che, dato il ritardo, nell’anno successivo si sarebbe provveduto a organizzare meglio le cose per valorizzare i Guerrieri di Riace. Forse mi sarà sfuggito ma mi sembra che nulla sia stato fatto. Per l’ennesima volta.
Vedete, parliamo di due vicende molto diverse che però sono facce della stessa medaglia.

Rappresentano plasticamente la situazione quasi kafkiana che stiamo vivendo. Sembra che a Reggio Calabria ci si stia mettendo d’impegno per rendere le cose peggiori più di quanto già lo siano, aggiungere difficoltà a difficoltà, far scappare quei pochi turisti che girano spaesati in un luogo che non offre il benché minimo servizio serio e professionale di accoglienza o d’informazione.

Reggio è quella città dove nel centro storico (e non solo) manca l’acqua ma in compenso abbondano i rifiuti, dove i lavori per riasfaltare il lungomare si protraggono sino estate inoltrata, dove nel pieno di quella che dovrebbe essere la stagione turistica si inizia a lavorare per la riqualificazione del Lido Comunale, dove si aprono cantieri per nuove opere mentre quelle realizzate non vengono neanche manutenute.

Reggio è la città dove l’Estate Reggina, il contenitore degli eventi che dovrebbe valorizzare e caratterizzare la stagione estiva cittadina, altro non è che un guazzabuglio imbarazzante di qualsiasi cosa, senza un ordine, una visione strategica, una coerenza. Un minestrone dove i pochi eventi validi vengono fagocitati da decine di altri che nulla hanno a che vedere con la programmazione che dovrebbe portare avanti il capoluogo dell’area metropolitana.

Reggio è la città dove invece di agevolare chi vuole fare impresa lo si ostacola, dove si devono aspettare tempi inaccettabili per ottenere autorizzazioni per l’occupazione del suolo pubblico e dove si decide tout court, data la mancanza di un piano stabilito e condiviso, di non concedere più autorizzazioni per ztl e isole pedonali anche in quelle strade che non creano alcun problema alla viabilità, producendo un danno agli imprenditori, ai potenziali turisti e ai cittadini. In compenso è la città più tassata d’Italia, con le aliquote che vengono tenute al massimo anche ora che si potrebbe intervenire per abbassarle.

Reggio è una città senza una visione, una strategia, un’idea di sviluppo e questo lo si nota ancor di più sotto il cocente sole estivo che fa “brillare” tutte le mancanze che ormai non sono più sopportabili né ammissibili.

Comprendiamo le enormi difficoltà nel gestire una città come la nostra ma questo non basta più a giustificare lo stato in cui versa e l’inefficienza dell’azione amministrativa.

Come Confesercenti continueremo a dare il nostro contributo rimanendo interlocutore costruttivo per trovare soluzioni che mirino al bene e allo sviluppo di Reggio ma crediamo di avere il diritto di pretendere che si faccia di più, molto di più e meglio.

Claudio Aloisio
Presidente Confesercenti Reggio Calabria

Furti nelle attività reggine: Confesercenti incontra il Questore

In relazione alla recrudescenza di atti criminosi che hanno come obiettivo le attività commerciali e i pubblici esercizi nel territorio cittadino, dopo un confronto con i propri associati che hanno esternato la loro legittima apprensione per una situazione estremamente allarmante, Confesercenti Reggio Calabria ha chiesto un incontro con il Questore Megale il quale ha prontamente dato la sua disponibilità accogliendo questa mattina il presidente Claudio Aloisio e il vicepresidente Maurilio Cammara.

Durante la riunione, avvenuta in un clima cordiale e costruttivo, il presidente Aloisio e il vicepresidente Cammara hanno voluto riportare le preoccupazioni degli imprenditori reggini ricevendo dal Questore rassicurazioni su un rafforzamento della presenza delle forze dell’ordine in città già in atto, soprattutto nelle ore notturne, e un’intensificazione delle indagini volte ad assicurare alla giustizia gli autori di questi crimini.

Un’altra richiesta da parte dell’Associazione è stata quella di dare la possibilità, alle attività che lo richiedano, di poter collegare i propri sistemi d’allarme alle forze dell’ordine con celerità. Anche in questo caso il Questore ha sottolineato la massima disponibilità nel venire incontro alle richieste degli imprenditori per supportarli nell’affrontare questo particolare momento.

La richiesta di Confesercenti al Comune di Reggio Calabria: abbassare subito i tributi

Reggio Calabria non è più un Ente strutturalmente deficitario. Era stato annunciato le scorse settimane e, a fronte dei dubbi avanzati da rappresentanti della minoranza in Consiglio su alcune incongruenze documentali, è stato nuovamente confermato a chiare lettere e senza possibilità di altra interpretazione dall’Assessore alle Finanze Irene Calabrò.

Stante così le cose, e non abbiamo motivo di credere il contrario, il Comune non deve più sottostare ai vincoli che ad oggi ne hanno ingessato l’azione amministrativa potendo, quindi, attuare una serie di azioni fino ad oggi precluse.

Tra i vari impedimenti che vengono a cadere anche quello riguardante l’obbligo di mantenere i tributi locali al massimo delle tariffe. Una condizione che ben conoscono imprese e famiglie costrette a pagare cifre spropositate per servizi sicuramente non all’altezza, giusto per usare un eufemismo.

Per tali motivi, ci aspettiamo che l’Amministrazione, dopo l’annuncio del superamento un traguardo così importante, sia consequenziale e provveda nell’immediato ad abbassare i tributi comunali: Tari, Imu, canone idrico, occupazione suolo pubblico e quant’altro, portandoli a livelli accettabili che tengano conto della “qualità dei servizi non certo eccelsa” e della drammatica situazione economica della città.

Proprio perché sui bilanci ciò che contano sono i numeri e non le interpretazioni, non si può non tenere in considerazione l’enorme mole di “crediti difficilmente esigibili” presenti nel rendiconto, equivalenti a oltre mezzo miliardo di euro che sono, al netto di coloro che non pagano pur potendolo fare e che devono essere perseguiti con efficacia e celerità, la rappresentazione plastica della difficoltà di imprese e famiglie nel sostenere una pressione fiscale intollerabile che frena economia e crescita.

Come Confesercenti Reggio Calabria chiediamo quindi che l’Esecutivo invii un segnale forte alla città per far si che agli annunci seguano fatti concreti: si abbassino i tributi, si supporti tangibilmente un tessuto imprenditoriale in enorme difficoltà, si dia una boccata di ossigeno alle famiglie già gravate dalla povertà endemica e dagli aumenti dovuti all’instabilità energetica e geopolitica. Si agisca ora che le norme lo consentono e lo si faccia in fretta. La nostra comunità non può più aspettare.

Claudio Aloisio
Presidente Confesercenti Reggio Calabria